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IDRURI METALLICI by Domenico Libro

Immagazzinare l’idrogeno, fino ad oggi, era basato su due sistemi principali: l’alta pressione e la criogenia.
La principale problematica di questi sistemi è, oltre allo costo economico per ottenere l’alta pressione o la criogenia necessaria a mantenere il gas liquido, è la trasformazione energia-idrogeno-energia. Con le attuali tecnologie risulta molto costoso stoccare e trasportare idrogeno in quanto l’idrogeno presenta una elevata densità di energia per unità di massa ma scarsa densità energetica volumetrica, richiedendo quindi serbatoi di maggiori dimensioni per il suo deposito. Aumentare la pressione del gas migliora la densità di energia per unità oppure comprimere il gas richiede energia per alimentare il compressore ma una compressione più spinta comporta una maggiore perdita di energia durante il processo di compressione. Ecco quindi che è necessario fare un passo in avanti e la mia soluzione sono gli idruri metallici con una lega metallica studiata ad hoc.
Le ricerche fatte nel passato in questo campo hanno richiesto alte temperature per il rilascio di idrogeno cosa che non avviene con la nostra soluzione. Spesso gli idruri reagiscono per combustione, piuttosto violentemente per esposizione all’aria umida, sono molto tossici a contatto con la pelle o con gli occhi, e quindi sono abbastanza ingombranti da manipolare: NON con la nostra soluzione. L’idrogeno gassoso può essere conservato a una pressione bassa mediante una reazione chimica con una lega che assorbe idrogeno e che forma un idruro metallico solido per varie applicazioni. Varie leghe metalliche e composti intermetallici reagiscono con l’idrogeno, formando idruri metallici. Controllando convenientemente temperatura e pressione, si può regolare la direzione della reazione chimica. In altre parole, i metalli possono essere caricati e scaricati con l’idrogeno.
L’innovazione è assolutamente notevole, a mio parere, perché si può dare quasi qualsiasi forma all’idruro metallico che mantiene l’idrogeno a temperatura ambiente e lo rilascia in modo controllato con pochissima energia necessaria. Dal medioevo al Futuro, un passo gigantesco a mio giudizio. Si potranno alimentare le fuel cell per qualsiasi utilizzo.

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